Ville & dimore storiche

Vivi momenti unici tra le fantastiche ville e case storiche coi loro splendidi giardini, sparse su tutto il territorio.

Costruite tra il XV e XIX secolo, esse sono patrimonio delle ricche famiglie lucchesi, e ognuna di esse esibisce un carattere unico.

Esperienze disponibili

Un elemento irrinunciabile

Le ville lucchesi sono un elemento irrinunciabile del paesaggio collinare della Piana di Lucca. È l’insieme di queste dimore storiche, il paesaggio di vigneti e oliveti che le circondano, le piccole e tortuose strade fiancheggiate da alti muri a secco che risalgono le colline, i dritti e lunghi viali alberati che si concludono sulle facciate come scene teatrali, che fa di questo insieme un percorso affascinante e indimenticabile.

I giardini, sono veri e propri Mirabilia, progettati per stupire ed intrattenere gli aristocratici ospiti con collezioni di piante esotiche ed esuberanti fioriture, boschi selvatici e giardini geometrici, fontane e giochi d’acqua, statue allegoriche e mascheroni, grandi peschiere, grotte artificiali, ninfei, teatri all’aperto scolpiti nel bosso e nel tasso ed ogni tipo di piacevolezza che rendesse gradevoli le aristocratiche giornate in campagna.

Ognuna con il suo particolare carattere, un tour per conoscere le più note un must del soggiorno nella piana di Lucca; la familiare Villa Bernardini tramandata di padre in figlio sin dal XVI secolo; l’aristocratica Villa Torrigiani annunciata da un viale di cipressi secolari e rara testimonianza, con i suoi arredi seicenteschi, della raffinata arte dei tessitori lucchesi; la leggendaria Villa Mansi che fu elegante dimora della bella Lucida, in vita donna nobile e raffinata, oggi inquieto fantasma che si aggira nei viali del giardino; la Villa Reale che ospitò nell’ottocento la corte della principessa Elisa Bonaparte Baciocchi: un parco articolato con i famosi teatri d’acqua e di verzura, un grande ninfeo decorato con piccole pietre di fiume e vetri scuri, un viale di camelie che accompagna piccoli salti del ruscello e i laghetti in mezzo al bosco, la peschiera, centinaia di piante di limoni, un gazebo per la musica, una montagnola panoramica… . E poi ancora la raffinata collezione di specie arboree ed arbustive autoctone ed esotiche della villa Grabau e dietro l’ennesimo cancello ancora un cancello, la Villa Oliva, un disegno di derivazione rinascimentale, giochi di volumi e di piani che caratterizzano l’architettura dell’edifico e degli spazi attorno.

Sono alcune centinaia le ville che, con le piccole pievi medievali, contraddistinguono le colline lucchesi e il Monte Pisano. Qui, le immancabili camelie sono protagoniste assolute dei giardini della zona del Compitese, del camelieto di Sant’Andrea di Compito, del vivaio della camelia sinensis, la pianta del tè e della festa che si tiene in primavera in occasione della fioritura.